MOBILITA’

Al lavoro senzʼauto Sì agli sharing elettrici

LʼItalia è un poʼ in ritardo, ma molte città stanno progressivamente aumentando i chilometri di piste ciclabili. Se gli spostamenti quotidiani (scuola, ufficio, ecc.) lo permettono usare la bici o un sistema integrato con i bike sharing cittadini permette un notevole risparmio di emissioni rispetto non solo allʼauto ma anche alla moto, e costituisce attività fisica. Anche andare a piedi, se le distanze sono percorribili, è una scelta di salute e di sostenibilità ambientale. Stili di mobilità slow che se “rubano” tempo (non sempre: la bici è spesso il mezzo più veloce per attraversare i centri storici) regalano però lʼopportunità di riappropriarsi del quartiere. Veicoli elettrici (auto, moto e i più recenti monopattini, specie nella versione della condivisione pubblica) possono essere una soluzione allʼemissione di inquinanti e polveri sottili. Lasciare a casa lʼauto per prendere i mezzi pubblici, soprattutto se lʼauto è occupata dal solo conducente, è rispettoso dellʼaria, snellisce il traffico e dunque non richiede altre distese di asfalto e limita lo stress da guida. Un futuro sostenibile prevede iniziative o incentivi da parte di aziende e imprese per offrire ai dipendenti lʼalternativa all ʼauto privata.