Coscienze chiamate a maturare per aprirsi all’amore pieno

Articolo del Direttore don Silvano Trincanato da La difesa del popolo 13 gennaio 2019

SOTTO IL MELOGRANO  Marta e Daniele stavano insieme. Con loro c’era Dario, figlio di lui. Poi si sono lasciati. Il loro parroco si interroga.

È domenica sera e don Matteo si rigira nel letto con un pensiero. Alle Messa delle ore 8.00 ha dato la Comunione a Marta e a quella delle ore 10.30 a Daniele. Ma chi sono Daniele e Marta e come mai il parroco sta in pensiero? Si tratta di una coppia che lui conosce da tempo, con cui ha portato avanti un dialogo prolungato per aiutarla a chiarire la propria situazione e capire come viverla. In breve la storia è questa. Marta, dopo una convivenza durata alcuni anni finita poco serenamente, ha incontrato Daniele, un giovane papà separato. Entrambi provenienti da un’esperienza parrocchiale, una volta messisi insieme hanno cercato di continuare a coltivare la fede, sebbene non sia stato facile per nessuno dei due. Un aiuto concreto è venuto da parte degli accompagnatori dei genitori della catechesi, i quali li hanno sempre invitati agli incontri formativi. Don Matteo, da parte sua, ha parlato più volte col figlio di Daniele, il piccolo Dario, ascoltando le sue fatiche nell’accettare la nuova unione del papà. Marta e Daniele, sin dall’inizio della loro relazione, hanno frequentato la Messa domenicale facendo la Comunione. Ad un certo punto, il don li ha avvicinati, invitandoli a confrontarsi e a verificare l’opportunità o meno di questo gesto di fede.